ABORIGINAL ARCHIVES IN ITALY

Un progetto nato per creare collaborazioni reciproche

Progetto

'Archivi Aborigeni in Italia' è uno spazio online creato per promuovere dialogo e facilitare la ricerca collaborativa sui documenti d'archivio conservati in istituzioni culturali italiane che contengono informazioni relative a Aborigeni Australiani e Isolani dello Stretto di Torres.

L'obiettivo di questo progetto di ricerca è di incrementare la visibilità e l’accesso di questa documentazione, fornendo uno spazio partecipativo per risposte e nuove narrazioni.

Attualmente, 'Archivi Aborigeni in Italia' è un prototipo e offre solo un campione di questi contenuti: nuova documentazione verrà aggiunta man mano che il progetto crescerà.

La consultazione con professionisti Aborigeni impiegati nel settore culturale, membri delle comunità e organizzazioni Aborigene guiderà lo sviluppo di questa piattaforma nel futuro.

Questo progetto è stato creato da Monica Galassi as part of her doctoral studies at the School of International Studies and Education at the Faculty of Arts and Social Sciences (FAAS), University of Technology Sydney (UTS) and in partnership with the Jumbunna Institute for Indigenous Education and Research and other Italian partners.

The hero artwork was created by Butchulla archivist and academic Rose Barrowcliffe in response to the Italian collections.

Il Prototipo - Archivio Digitale

Uno spazio digitale dedicato a professionisti Aborigeni impiegati nel settore culturale, membri delle comunità e organizzazioni Aborigene per condividere informazioni e risorse su collezioni archivistiche conservate in Italia. 

Sempre È stata, e sempre sarà, terra Aborigena

Riconosciamo i popoli Aborigeni e Isolani dello Stretto di Torres come i custodi tradizionali/ancestrali del Paese che oggi chiamiamo Australia. Riconosciamo che la loro sovranità su queste terre non è mai stata ceduta.

La foto in questa pagina è stata scattata alle fish traps Ngunnhu sul fiume Barwon, vicino a Brewarrina, nel Nuovo Galles del Sud (NSW). Queste complesse strutture di pesca sono composte da intricate reti di sassi disposti nel fiume per formare stagni e canali, al fine di catturare i pesci mentre nuotano a valle. Datate più di 40.000 anni fa, sono conosciute come le più antiche strutture di pesca del mondo. Foto per gentile concessione di Alex Byrne.

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en_AUEnglish (Australia)

WARNING

We inform visitors that the historical images in the digital archive show images, voices and names of Aboriginal peoples who have passed away.

Many of the photographs and texts on the site relate to topics and events of colonisation and may include depictions that are offensive or racist in today’s context.

 

ATTENZIONE

Informiamo i visitatori di questo sito che le immagini storiche nell’archivio digitale mostrano immagini, voci e nomi di persone Aborigene che sono morte.

Molte delle fotografie e dei testi presenti nel sito riguardano temi ed eventi relativi alla colonizzazione e possono includere descrizioni considerate offensive o razziste nel contesto odierno.

 

Welcome / Benvenuti

This project is grounded in the values of Relational Accountability, Reciprocity, and Respect, and in the recognition of the importance of mutual deep listening. To find out more, visit the ‘Methodology’ section of the site.

Everyone engaging with this project will be required to account for these values.


 

Questo progetto si fonda sui valori di Responsabilità, Reciprocità e Rispetto, e nel riconoscimento dell’importanza dell’ascolto reciproco. Per saperne di più visita la sezione ‘Metodologia’ del sito.

Tutti coloro coinvolti in questo progetto sono tenuti a tenere conto di questi valori.